giovedì 17 aprile 2014

Scadenzario della L. Delrio n. 56 2014 -Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni.

La prima istituzione della città metropolitana è rappresentata da un procedimento piuttosto articolato. Per prima cosa le città metropolitane sono costituite alla data di entrata in vigore della legge nel territorio delle Province omonime. Il procedimento si applica anche alla costituzione della città metropolitana di Roma capitale, mentre una disciplina speciale vige per Reggio Calabria(che partirà dal 2016). Ecco i passaggi in ordine cronologico: All’entrata in vigore della legge:  il Sindaco di Napoli indice le elezioni per la Conferenza statutaria che lavorerà su una proposta di Statuto fino al 30 settembre. La Conferenza è composta da 24 membri scelti da e tra i sindaci e consiglieri comunali dei 92 Comuni della Provincia con voto ponderato.  La conferenza è presieduta dal sindaco di Napoli. La conferenza è incaricata di redigere una proposta di statuto della città metropolitana, entro il 30 settembre 2014, trasmettendo al consiglio metropolitano . Nel frattempo entro il 30 settembre 2014  il  Sindaco di Napoli indice le elezioni  del Consiglio Metropolitano, composto da 24 membri scelti da e tra sindaci e consiglieri comunali con voto ponderato, sempre nella stessa data si insedia la Conferenza metropolitana, composta da tutti i sindaci del territorio. Entro il 31 dicembre 2014 il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana approva lo statuto L’effettivo passaggio dalla provincia alla città metropolitana avviene quindi  il 1° gennaio 2015, data a partire dalla quale la città metropolitana succede alla provincia in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercita le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interna. Da tale data il sindaco del comune capoluogo assume le funzioni di sindaco metropolitano e la città metropolitana opera con il proprio statuto e i propri organi, assumendo anche le funzioni proprie, ai sensi dei commi 44-46 (nel testo della Camera l’esercizio delle funzioni proprie da parte della città metropolitana era subordinato all’approvazione dello statuto). Ove alla predetta data non sia approvato lo statuto della città metropolitana, si applica lo statuto della provincia, riferendo le disposizioni relative al presidente della provincia e alla giunta provinciale al sindaco metropolitano e quelle relative al consiglio provinciale al consiglio metropolitano. Fino al 31 dicembre 2014, restano in carica, a titolo gratuito, il Presidente della provincia, che assume anche le funzioni del consiglio provinciale, e la giunta provinciale per l’ordinaria amministrazione – nei limiti di quanto previsto dal TUEL .

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