lunedì 7 aprile 2014

Parte l'Iter di costituzione della città Metropolitana di Napoli

Tra meno di nove mesi entrerà in vigore la riforma degli enti territoriali così come uscita dalla Camera con l’approvazione definitiva, del disegno di legge Delrio.
Insieme a Roma Capitale e Milano, Napoli sarà la CM più popolosa con i suoi 3 milioni e oltre di abitanti.
Non ci saranno elezioni, le diverse figure saranno ricoperte da sindaci e consiglieri dei Comuni del territorio. In particolare, il sindaco metropolitano sarà lo stesso del comune Capoluogo e potrà essere eletto ma solo previa istituzione di un’apposita legge.
Il primo cittadino di Napoli, dunque, guiderà il nuovo ente senza ulteriori indennità. Non ci sarà una giunta di governo: accanto al sindaco lavoreranno un consiglio metropolitano, composto da 24 persone elette dai sindaci e dai consiglieri comunali, e una conferenza composta dai sindaci dei Comuni.
Il primo organo, di indirizzo e controllo, approverà regolamenti, piani e programmi; il secondo delibererà sullo statuto e le sue modifiche.
I tempi: a breve dovrebbe iniziare l’iter attuativo con la nomina della conferenza statutaria che dovrà predisporre lo Statuto entro il 30 settembre.
Le competenze. La Città metropolitana, che eredita i passivi e gli attivi (entrate incluse) della Provincia cui succede, erediterà anche le sue competenze.
In particolare avrà voce in capitolo su tutti quei temi che coinvolgono il territorio anche al di là dei confini municipali: adozione del piano strategico triennale del territorio metropolitano; pianificazione territoriale, comprese le infrastrutture; strutturazione della gestione dei servizi pubblici; trasporti pubblici e viabilità; edilizia scolastica. Non solo: dovrà promuovere anche lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Domenico Pennone 7 aprile 2014

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